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giovedì 10 marzo 2016

Recensione: "Beauty and the Cyborg" di Miriam Ciraolo

Buon pomeriggio! ^^
Nuova recensione per voi! Oggi vi parlo di "Beauty and the Cyborg", il bellissimo retelling dell'esordiente Miriam Ciraolo. Sin dal primo momento in cui ho visto quella che sarebbe stata la copertina di questo romanzo ho desiderato leggerlo. Non soltanto perché si tratta di un retelling de La Bella e la Bestia, ma anche perché è un distopico, ed era da tanto che non ne leggevo uno. A lettura conclusa, posso affermare che questo romanzo mi ha letteralmente entusiasmata e non vedo l'ora di leggere il seguito!

<<I loro occhi trafiggono, i loro occhi sono spade.>>

Beauty and the Cyborg
di Miriam Ciraolo


Serie: Beauty and the Cyborg #1
Prezzo eBook: 1,99 euro
Prezzo cartaceo: 12,94 euro
Pagine: 396
Genere: fantasy, sci-fi, distopico, retelling
Data di pubblicazione: 14 Dicembre 2016
Autopubblicato


E se questa storia iniziasse con: C'era una volta l'elettricità? Il Nido di Spine è una cittadina francese dove la corrente elettrica non scorre più come un tempo. Dopo una guerra chiamata “Nuova notte” gli equilibri mondiali sono cambiati e i continenti sono stati messi in ginocchio dai Cyborg, esseri privi di anima che torturano innocenti. In un mondo dove la parola scritta è vietata e gli esperimenti elettrici sono punibili con la morte, si muove la ricercata Bellatrice Sparks. Lei sa leggere, sa scrivere e dal giorno in cui ha fatto funzionare una torcia elettrica nella sua città, è costretta a fuggire per salvaguardare la sua famiglia. Rapita dai trafficanti di schiave viene venduta ai sovrani di Elettra. Ma in un castello dove l'elettricità pulsa ancora un essere ignoto si aggira nell’ombra. Per fronteggiare l'enigmatica creatura e per riabbracciare la sua famiglia, Bellatrice dovrà sottrarsi agli inganni della proibita e misteriosa Ala Ovest del castello. Ma deve fare molta attenzione, cosa si cela dietro la maschera dell'odio?

<<Elettra mi ha scelta per una rosa, ma non è consapevole delle mie spine.>>

Sono davvero tanti i motivi per cui mi è piaciuto Beauty and the Cyborg, di Miriam Ciraolo. Questa giovane autrice esordiente ha tanti talenti, ma leggendo questo romanzo mi viene spontaneo pensare che abbia anche un'incredibile, meravigliosa fantasia. Mi sono buttata a capofitto nella lettura di questo romanzo, che ormai ho terminato da un po', e ne porto ancora il dolce ricordo nel cuore. L'ho adorato, non c'è nient'altro da dire, e questo mi succede quando un romanzo mi sorprende sotto tanti punti di vista. Di questo mi ha colpito soprattutto l'originalità della storia e il modo in cui l'autrice l'ha sviluppata. L'universo cui ha dato vita è davvero unico. Tante le sue idee, talmente tante da rendere il romanzo ricco e piacevole da leggere, sempre pronto a stupire, a lasciarti senza parole. Mi è bastato leggerne qualche capitolo per restare ammaliata da questo retelling de La Bella e la Bestia, una favola moderna, ambientata in un universo distopico pieno di pericoli e tradimenti. Miriam Ciraolo ci regala un romanzo incantevole, fatto di immagini indimenticabili, dialoghi intriganti e personaggi pieni di sorprese. Tutto ha inizio in una piccola città della Francia, Nido di Spine, in cui non esiste più corrente elettrica - come in qualunque altro posto, in seguito alla Nuova Notte - e in cui sia leggere che scrivere è vietato. Gli abitanti del luogo vivono in condizioni disagiate e sono oppressi dal lavoro e dalle quotidiane torture dei Cyborg. Bellatrice Sparks è una ricercata, fuggita da Nido di Spine perché ha trovato il modo di riattivare una vecchia torcia, sfidando le regole. La sua rocambolesca fuga la condurrà dritta nella tana del lupo, ad Elettra, la città della luce, un luogo bellissimo, circondato dal deserto, in cui vivono i Lucenti. Finita tra le schiave destinate alla Principessa Lullabelle e al Primogenito Aston, Bellatrice sarà costretta a mascherare la sua vera identità e a trovare il modo per fuggire dal castello prima che sia troppo tardi. Ma una volta entrata a far parte della vita di corte, non sarà facile tirarsene fuori. Inizierà a fare l'assistente di Lum, l'estroso elettricista di Elettra, e scoprirà molti retroscena riguardanti i sovrani. Ma soprattutto, verrà a conoscenza del segreto più grande di tutti, ciò che si nasconde nell'Ala Ovest del castello. Una leggenda. La famigerata Ombra dall'Occhio Rosso. Un Cyborg che sa più di chiunque altro e che potrebbe mettere a rischio l'identità di Bellatrice. E mentre la ragazza cerca di sopravvivere agli inganni e ai misteri di Elettra, si ritroverà a cercare la risposta che più la tormenta: può un Cyborg possedere un cuore?
La storia che ci racconta l'autrice è davvero bella e affascinante, di quelle che non si leggono tutti i giorni e che tiene viva l'attenzione del lettore. Si susseguono azione e colpi di scena con un ritmo sbalorditivo. Non c'è il tempo di annoiarsi, perché emergono sempre particolari nuovi e si rende più urgente la voglia di svelare il mistero che sta al centro della storia. L'autrice mescola distopia e sci-fi insieme ad una delle fiabe più amate di sempre. E  tutto ciò funziona benissimo. E' stata proprio la mescolanza di questi generi a farmi innamorare del romanzo, perché ne ha preso il meglio da tutti e ne ha tratto la sua storia. Abbiamo un mondo rassegnato in cui emergono in maniera spiccata i contrasti tra gli abitanti. Ma più di tutti, sono i Cyborg ad aver preso il sopravvento, a destare curiosità, terrore, raccapriccio e talvolta compassione. (<L'immaginario comune li crede in parte umani e in parte robotici, ma gli umani non possiedono cuori così vuoti>>). L'autrice ce li presenta come esseri freddi, senz'anima, che puniscono gli umani  e li sottopongono ad atroci torture. Ma grazie alla protagonista, scopriremo che non tutti i Cyborg sono fatti allo stesso modo. (<<Sono qualcosa di rotto, che nessuno si è preso il disturbo di aggiustare>>). Qualcuno ha ancora la possibilità di salvarsi, di salvare quel cuore che batte sempre meno e che sta per trasformarsi in una parte metallica. E proprio Bellatrice avrà un ruolo in tutto questo, lei che crede di essere solo una criminale, scoprirà di essere molto importante per una grande causa  e di poter fare, forse, la differenza. Ha un dono che non tutti possiedono, ha imparato a leggere e scrivere, ed è qualcosa  che le tornerà utile all'interno del castello e anche in vista di una possibile rivoluzione. Ma sarà anche fonte di pericolo per lei. Dovrà imparare a celare la sua natura, a difendersi e, allo stesso tempo, a non perdere la sua identità. A non perdere se stessa.
Scrivere un romanzo distopico è sicuramente una grande impresa, si parla di mondi nuovi, generati dalle ceneri di altri vecchi e il tutto deve avere un suo preciso sviluppo e senso. Miriam Ciraolo è riuscita in questa impresa, non privandoci mai di descrizioni e dettagli e imprimendo nella mente del lettore l'immagine vivida di ciò che narra. Tutto è cambiato in seguito alla Nuova Notte, quando la luce ha cessato di esistere e i Cyborg hanno fatto la loro ascesa. Il mondo si è ridotto in schiavitù. Ma Bellatrice scopre che esiste un modo per cambiare le cose, per conquistare quella libertà che ha sempre agognato. (<< [...] ma oggi, quando osservo la mia pelle nuda allo specchio, io leggo la parola libertà. E ogni cicatrice sulla mia schiena è una piuma delle mie ali>>). Ed è proprio la libertà uno degli elementi fondamentali del romanzo, che muove ogni cosa e unisce i due protagonisti nello stesso destino. Bellatrice, bella, coraggiosa e determinata, ha sopportato tanti sacrifici ed è pronta a sopportarne ancora pur di fare la cosa giusta, spinta sempre dalla forza del suo cuore. Mentre lui, l'Ombra dall'Occhio Rosso, il Cyborg all'apparenza duro, implacabile e pericoloso, altro non desidera che liberarsi da una condizione che lo costringe a stare rintanato, lontano da tutti, nascosto in una gabbia dorata che lo priva della sua libertà da quasi tutta la vita. Mi sono piaciuti molto questi due personaggi, mi sono piaciuti soprattutto insieme, così diversi eppure talmente simili. Ho adorato il loro modo di interagire, il modo in cui Bellatrice riesce a stimolarlo, a infondergli fiducia, a convincerlo di possedere un'anima, di non essere solo un Cyborg, ma molto di più (<<Le cose rotte si sostituiscono, ma lui non è un oggetto: è il Cyborg più simile a un uomo che io abbia mai incontrato>>). Dietro tutto quel metallo nasconde tanta umanità e lei vuole riuscire a salvarla completamente, a estrapolarla da quel freddo corpo. Lui la intimorisce e la disorienta, ma non si può negare che, in fondo, la affascini perché è diverso, nobile, ribelle come lei, e, in un certo senso, l'aiuta a ricredersi su molte cose.
L'autrice ci fa innamorare di questi personaggi e ci regala una dolcissima storia d'amore, che nasce inaspettatamente e costringe il cuore ad accelerare il suo ritmo. Bellissime le immagini che ci permettono di entrare in questa parte della storia, è come se buio e luce si incontrino e inizino una folle danza insieme (<<E mentre sorrido bacio l'incubo e il sogno, la tenebra e la luce, della mia esistenza>>). Come non amare, poi,  anche tutti gli altri personaggi della storia che, ahimé, hanno forse avuto ben poco spazio rispetto ai principali, ma sono comunque riusciti a colpirmi e a entrarmi nel cuore. Lullabelle è una principessa bella e viziata che nasconde, però, un animo sensibile. Aston è affascinante e spregiudicato, emana pericolo da tutti i pori. Lum è fantastico, semplicemente fantastico. Penso di averlo amato sin da subito ed è quello su cui mi aspetto un maggior approfondimento nel seguito. Sono molto soddisfatta di questa lettura. Miriam Ciraolo mi ha condotto in un universo alternativo a dir poco entusiasmante, dandogli connotazioni romantiche ma anche oscure. Il romanzo è di grande impatto, è senz'altro una di quelle letture che non si dimenticano facilmente. Due razze a confronto, un mondo martoriato, dei personaggi disposti a riscriverne le pagine sfidando ogni regola. Uno scenario cupo in cui tutto sembra funzionare nel modo sbagliato ma dal quale emerge anche forte la speranza di un cambiamento. Sono davvero curiosa di scoprire cos'altro ci riserverà l'autrice! Per essere il primo romanzo di una saga, è un ottimo inizio. Molte le carte in tavola, tante le potenzialità. Uno stile fresco e moderno. Sono certa che la Ciraolo darà ancora prova del suo grande talento e non ci deluderà. Un romanzo spettacolare, potente quanto Regina Rossa di Victoria Aveyard, ma ancora più intrigante. Vi consiglio di scoprirlo, sono certa che lo apprezzerete quanto l'ho apprezzato io!

Voto: 4,5 tazzine! Una fiaba sci-fi romantica e intrigante! Da non perdere!


                      <<[...] il cuore è solo un pugno che batte sulla porta dell'anima per ricordarle di aprirsi>>


A presto!
xoxo


8 commenti:

  1. Non sono una grandissima fan del distopico, mi ci sto avvicinando piano piano lo ammetto u.u Ma dalla tua recensione sono rimasta davvero incuriosita da questo romanzo! Come sempre sei pericolosa, metti la pulce nell'orecchio al lettore che non può fare a meno di incuriosirsi! E lo fai fin troppo bene xD Ti lovvo <3

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  2. Avevo già visto il libro da alcuni consigli di lettura su Goodreads e scaricato l'estratto, che mi era piaciuto. Sarà sicuramente una prossima lettura :D

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  3. Vedo questo libro ovunque, sopratutto su goodreads, ma non mi ci ero mai soffermata troppo perché non mi ispirava granché. Dopo aver letto la tua recensione, però, penso che potrei farci un pensierino :D

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  4. Ho letto molti pareri positivi su questo libro e visto che sono in cerca di retelling per una challenge, lo leggerò presto =D Grazie per avermelo ricordato! ;)

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  5. Il libro mi incuriosiva parecchio ma la tua recensione mi ha convinto del tutto, spero di riuscire a leggerlo!!! *__*

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