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venerdì 20 luglio 2012

Recensione: "La collezionista di voci" di Kimberly Derting


"La collezionista di voci" è un thriller paranormale che parte da uno spunto molto originale: la protagonista ha un "dono" unico, riesce a sentire "echi" di morte e a rintracciare cadaveri.
Vi sembra macabro?
Tranquilli, è uno young adult leggero, adatto a tutti...

Il secondo libro della serie

Scheda tecnica

Titolo: La collezionista di voci
Autore: Kimberly Derting
Prezzo: 17,00 euro
Pagine: 321
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)

Trama

Violet custodisce un dono insieme terribile e prezioso, un potere da cui proteggere se stessa. Washington. Pioggia. All'inizio sono animali del bosco, le creature di cui Violet si trova ad annusare l'agonia, posando piccole croci in un cimitero improvvisato. Voci. Echi. Impalpabili scie odorose di sangue, che è costretta a classificare in una macabra collezione. Solo l'amico Jay conosce il suo segreto. A otto anni Violet trova sepolto sotto un'umida coltre di foglie il cadavere di una ragazza. A sedici un'altra voce la chiama e comprende che anche il predatore reca su di sé le impronte di morte della preda. Violet si scopre l'unica persona al mondo in grado di identificare il serial killer che ha l'hobby di massacrare giovani sconosciute. Poi amiche. Infine compagne di scuola. Cerchi concentrici in cui la morte si manifesta e, come in un'orribile danza, si fa vicina. Forse solo Jay e il suo amore possono aiutarla...


Recensione

La trama di questo romanzo mi ha subito catturata, l'ho trovato interessante e, leggendolo, anche di più.
La protagonista, Violet, ha un dono particolare, che scopre già da quando è bambina.
La Morte lascia sulle sue vittime delle scie, degli echi, che Violet riesce a percepire, come anche le impronte sui carnefici. E' così che all'età di otto anni, il suo "talento" la conduce verso il cadavere di una ragazza. Da allora, Violet imparerà a convivere con quel terribile segreto, fino a quando, otto anni dopo, un Serial Killer non comincia a seminare cadaveri di ragazze innocenti nei dintorni della sua città. E Violet è costretta a fare qualcosa. A sfruttare il suo dono per dare una mano nella ricerca dell'assassino.

Al suo fianco c'è sempre Jay, l'amico del cuore, colui con cui Violet è cresciuta e che adesso le provoca turbamenti interiori che mai avrebbe creduto. Tanti anni accanto a lui e si rende conto di non provare più solo amicizia, lo fa nell'esatto momento in cui anche molte altre ragazze della sua scuola hanno cominciato a puntarlo. Jay è cresciuto, non è più il ragazzino  con cui giocava da piccola, adesso è bello, sexy e spiritoso e Violet non riesce più ad essergli indifferente quando lui la prende per mano o le fa una carezza, seppur non intenzionalmente maliziosa.

Devo dire, che la cosa che ho adorato di più è stata proprio la storia dei due protagonisti. Niente banale e già letta storia di colpo di fulmine tra due bellissimi, ma la storia di un'amicizia che irrompe in un confine non molto lontano. Quello dell'amore... e lo fa lentamente e dolcemente, facendo gustare al lettore ogni singolo gesto, parola, sospiro.
Mi ha fatto tornare indietro nel tempo, al mio primo amore, o alla mia profonda amicizia con un ragazzo a cui ero molto legata e che adesso non c'è più... Mi ha molto commossa...

E poi c'è l'intrigante filo narrativo di genere thriller. Mi ha tenuta incollata al libro, facendomi addirittura dimenticare di andare al bagno:P
Capiamoci: è un thriller leggero, alla fine non ci sono scene cruente o dettagli troppo scabrosi, ma la trama è costruita bene e, in più, il punto di vista del Serial Killer, alternato a quello dalla protagonista, è davvero un punto a favore. Riesce a far entrare nella mente del criminale e a dare quel brivido giusto che ti fa apprezzare la lettura, come se avessi capito che "Sì, questo ci voleva!".

La stile della scrittrice è un po' troppo dettagliato in alcuni punti e un po' meno in altri. Ecco, forse questo dislivello non l'ho apprezzato, perché ho tirato qualche sbadiglio qua e là. Avrei preferito delle parole in più sulla parte thriller e meno su quella romance. Il paranormale è trattato bene, vengono descritte le sensazioni di Violet tramite immagini, odori, suoni e metafore molto credibili. E' davvero straordinario come lei riesca a convivere con un dono simile, riesce a sentire impronte di morte su tantissima gente, provando un disagio assurdo tutte le volte e non lamentandosi mai. Ho apprezzato il suo coraggio nel volersi mettere in gioco con la dote che ha, nel voler dare una mano allo zio, capo della polizia, nonostante i suoi enormi timori. E, anche quando per lei si rivela più pericoloso del previsto, non si tira indietro. Tutto pur di preservare l'incolumità di chi ama...

La storia è autoconclusiva, ma si tratta di una quadrilogia, di cui recentemente è uscito il secondo libro della serie, "Ancora un respiro". Sono molto curiosa di leggere in quali altre avventure si andrà a imbattare Violet, insieme al suo ex-amico nuovo-amore Jay.

Ve lo consiglio, non è una lettura che impegna molto, ma è davvero avvincente e diversa dal solito sotto molti aspetti.

Voto 7/10

Questi i quattro libri della serie originale, di cui le cover mi piacciono molto di più, specialmente l'ultima, "Dead silence" *_*


Voi cosa ne pensate?



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